Cruise collection. Arte povera e bellezza.
La sfida era ardua: trasformare il rospo in principe. Non parliamo certo della modella, la bellissima Farnouche, l’obiettivo era trasformare la materia vile, un prodotto industriale, in uno styling fotografico che parlasse di raffinatezza, di lusso, in modo originale. La nuova immagine della Cruise Collection Diego dalla Palma doveva essere estroversa ma non ridicola, catchy ma non volgare, i colori dovevano essere estivi, solari, come richiede una collezione in linea con la stagione. Chi frequenta biennali d’arte, gallerie on e off line, artisti e design sa che il mix dei materiali industriali non ha limiti, i linguaggi si ibridano, i polimeri prendono vita fra le mani dell’artista.
Inserire una texture industriale in una immagine di cosmesi di alto livello è una strada affascinante ma non sicura. Fra i tanti rotoli di plastica che abbiamo testato, uno, plasmato dalle mani intelligenti di una fashion stylist, ha dato dei risultati tanto intriganti che probabilmente diventerà una capsule di copricapi originali e low cost.
Obiettivo raggiunto, mi pare, ma se vi dicessi a cosa serve normalmente il materiale di cui è costituita la magnifica nuvola gialla che impreziosisce il capo della modella, forse toglierebbero fascino all’immagine. Per questo l’uso e il materiale utilizzati per questa foto di Natascha Lindemann, rimarranno segreti.