Depero al MART con Liberate le aragoste
C’è un Museo, il Mart. C’è un presidente, Vittorio Sgarbi. C’è un comitato scientifico: Riccardo Muti, Moni Ovadia, Giordano Bruno Guerri, Stefano Bruno Galli. C’è una mostra e c’è una curatrice, Nicoletta Boschiero della Casa d’Arte Depero. E naturalmente c’è l’eredità dell’artista futurista che influenza design, cinema ed arte e fumetto almeno fino agli anni ’80.
Poi ci siamo noi che della nuova mostra di Depero dobbiamo curare l’immagine: una immagine per raccontare tutto senza scontentare nessuno. Eravamo già nel panico da presentazione quando scoppia un’ idea: e se invece di fare qualcosa su Depero facessimo qualcosa con Depero?
Prendiamo la gallina di Depero, fotografiamola, facciamola muovere, facciamola volare. L’immagine della mostra intitolata Depero New Depero è pronta. Il grande sogno futurista di rivoluzione permanente continua a Rovereto. Una immagine declinata su poster, stampa, web e video con un soundtrack in perfetto stile futurista che sembra fatto con la macchina intonarumori di Russolo.