Botticelli: il maestro del beauty al MART
Botticelli. L’influencer degli influencer.
Ci occupiamo della bellezza tutti i giorni, ma essere coinvolti per creare la nuova immagine della mostra di Botticelli ci ha dato un brivido di piacere. Botticelli ha influenzato i canoni della bellezza nei secoli; già Botticelli influencer, perché no?
Con la Venere ha creato una tendenza, un prototipo di donna spirituale piena di grazia e di pudore chiusi in un corpo ideale ma sproporzionato, con braccia troppo lunghe, ombelico troppo alto. Bisognerà aspettare Barbie, qualche secolo dopo, per avere un’altra decisa frantumazione dei canoni.
Del Botticelli influencer vedremo al Mart di Rovereto la Venere Sabauda, Pallade e il Centauro, e il Compianto sul Cristo morto; poi vedremo le opere di artisti che si sono fatti condizionare, grandi del passato come Filippo Lippi, il Pollaiolo e il Verrocchio e famosi artisti contemporanei. Dagli anni Sessanta a oggi la cultura del bello non può fare a meno della sua visione, in mostra vedremo i maestri della Pop Art italiana, come Mario Ceroli, Giosetta Fioroni e Cesare Tacchi, e i giganti dell’arte contemporanea come Michelangelo Pistoletto e Renato Guttuso. Grondiamo emozione in questo contatto con Botticelli perché i suoi segni pervadono il mondo della creatività di fotografi come David La Chapelle, Oliviero Toscani e John Currin; di stilisti di moda (Valentino) e di grandi del cinema (Federico Fellini), di fashion icon come Kate Moss. Recentemente Botticelli ha addirittura influenzato l’influencer per eccellenza: Chiara Ferragni. Tutti assieme in una mostra per la quale la nostra idea di comunicazione è semplicissima: un font classico fucsia fluo griffa il corpo modernissimo della Venere, essenziale ed iconica sullo sfondo nero. E chi siamo noi per non farci influenzare dal più noto interprete della bellezza?